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IL FUTURO SI COSTRUISCE GARANTENDO SICUREZZA E INNOVANDO

Intervista a ĂŠtrebel

La crisi causata dal Covid colpisce duramente il settore benessere e i ristori sono solo un piccolo sollievo, ma ci sono anche delle innovazioni che resteranno. Ne parliamo con Giovanna Celeschi, fondatrice di Êtrebel.

 

 

  1. Êtrebel è un Salone Parrucchiere specializzato e un Centro Estetico di livello avanzato sempre al passo con i nuovi trend internazionali. Nei Saloni Êtrebel i servizi spaziano dall`hair styling all`estetica avanzata. Giovanna Celeschi è un’artigiana che fa un uso sapiente della sua preziosa manualità, senza perdere di vista gli aspetti di marketing legati alla sua professione. Come è stato quest’anno per lei e il suo team, Giovanna?

 

Questo è stato senza dubbio un anno da cui imparare molto. Abbiamo affrontato le chiusure cercando di trasformare le difficoltà in innovazione. Abbiamo, dico davvero, inventato un altro modo di lavorare, anche con le porte dei negozi chiuse. Quando è scoppiata la pandemia - e con le prime chiusure -  abbiamo avuto paura, come tutti credo. Poi abbiamo capito che non dovevamo fermarci, che dovevamo reagire con forza, nonostante le difficoltà e una gestione dei ristori tutt’altro che ideale. Abbiamo ripensato le modalità di stare vicini alle clienti, ci siamo presi cura del nostro team, abbiamo innovato. Oggi siamo ripartiti con un altro passo e rispondiamo alle difficoltà con grinta, forza e professionalità..

 

  1. Come è cambiato il vostro modo di lavorare con la pandemia? Quando è importante, oggi, garantire la massima sicurezza ai clienti e innovare?

 

Oggi bisogna essere molto più organizzati. Si tratta di trovare nuovi spazi, sfruttare al massimo i tempi, gestire alla perfezione le disponibilità del team e le necessità delle clienti. Fin dalla prima riapertura, per esempio, abbiamo allestito nei negozi un’area riservata, per tutte quelle persone che non volessero (o potessero) entrare in contatto diretto con le altre clienti. Pensando a chi è immunodepresso o ha parenti fragili ci è sembrata la scelta migliore. Al contempo abbiamo attivato una Lista prioritaria, per far sì che le clienti potessero prendere appuntamento con largo anticipo. Ogni mese abbiamo lanciato - e lanciamo! - delle promozioni sui nostri canali per coccolare le clienti affezionate e conquistarne di nuove. Queste strategie ci permettono di fare il nostro lavoro in modo ottimizzato e preciso. E di garantire alle clienti i massimi standard di sicurezza. Questo è un aspetto fondamentale, sia a livello etico che commerciale.

 

 

  1. Kit-bellezza a domicilio e video-tutorial di parrucchiere ed estetiste per usarli al meglio, ma anche nuove modalità per prendere gli appuntamenti. Avete messo in campo delle idee per stare vicini alla clientela nei periodi di chiusura. Ci spieghi meglio e ci racconti che effetti hanno sortito queste modalità, sui clienti.

 

Già durante il primo lockdown abbiamo capito che dovevamo fare qualcosa di diverso. Qualcosa per distinguerci dai competitor. Allora ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo lanciato i nostri Kit S.O.S Colore da ricevere a casa, fornendo dei video-tutorial come guida all’uso. Abbiamo creato il servizio di Consulenza Beauty online, assistendo le nostre clienti che ci segnalavano inestetismi o difficoltà, spedendo loro prodotti ad hoc. E poi i social: lì il mio team ha dato veramente il meglio! Ogni giorno abbiamo creato e registrato rubriche, tutorial, consigli per curare la bellezza a casa. Gli effetti sono stati eccezionali. Abbiamo avuto un grande ritorno e tantissime manifestazioni di affetto. Le nostre clienti non si sono sentite abbandonate, anzi, coccolate nonostante la situazione difficile.

 

  1. Confartigianato, insieme alle altre Associazioni di categoria, ha fortemente sostenuto le riaperture dei saloni, anche in zona rossa, per favorire le attività regolari e non far crescere esponenzialmente gli irregolari, durante il lockdown. Voi vi siete trovati a dover perdere dei clienti a causa “degli abusivi”?

    

       Diciamo che in zona rossa l’abusivismo era prevedibile e se ne è creato davvero molto. Fortunatamente non abbiamo perso clienti. Abbiamo notato che alcune sono state “distratte” dai parrucchieri più vicini alla loro abitazione, magari, ma fortunatamente non abbiamo subito perdite durevoli nel tempo. Sono convinta del fatto che quando si offre vera qualità, e ci si sa distinguere, gli abbandoni di clientela siano molto difficili.

 

  1. Non si può pretendere di essere in grado di attirare sempre nuovi clienti se nessuno si accorge della differenza tra il proprio salone e tutti gli altri. Giovanna, lei racconta di ciò che differenzia il suo salone, nel suo libro, pubblicato nel 2020: “Hair. Il caso esiste ma conta poco. Il manuale di una parrucchiera che ha creato un business di successo e ti spiega passo dopo passo come puoi riuscirci anche tu”. Che consigli si sente di dare alle sue colleghe, soprattutto in questo periodo?

 

Di non lasciare, appunto, niente al caso. Il mio primo consiglio è quello di studiare e impostare un metodo, dei protocolli. Un metodo per fare social marketing, un metodo per l’assunzione di personale, un protocollo per trattare la cliente al lavatesta… esiste un metodo per tutto. Ed è seguendo delle direttive chiare che il team potrà muoversi compatto e affiatato nel tempo. Poi consiglio di strutturare al meglio il marketing digitale del proprio negozio. Studiando, pensando, anche affidandosi a professionisti: seguite i trend e comunicate un messaggio chiaro e deciso su quello che è il vostro stile. Terzo ed ultimo consiglio - per tutti gli altri vi aspetta il mio libro - è quello di fare formazione continua. La formazione è l’unica vera chiave per essere sempre aggiornati e per saper innovare, quindi è basilare formare il proprio staff, valorizzarlo. E seguite la passione. Questo non è un consiglio, è una necessità. Appassionatevi al vostro lavoro tutti i giorni, perché è un lavoro meraviglioso. Con questa consapevolezza troverete la forza di resistere a qualsiasi difficoltà.

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A cura di Ylenia Galluzzo